Contributo sperimentale per l'acquisto dei servizi per l'infanzia - (voucher baby sitting – asili nido)
In alternativa al congedo parentale (ex art. 32 del D.Lgs. n. 151/2001), le madri lavoratrici, anche adottive o affidatarie, possono richiedere un contributo economico al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio e negli undici mesi successivi, da utilizzare per:
◾servizi di baby sitting, mediante buoni lavoro (voucher);
◾fruizione dei servizi pubblici per l'infanzia o privati accreditati, attraverso il pagamento diretto degli oneri alla struttura prescelta, dietro esibizione della richiesta di pagamento corredata della documentazione attestante l'effettiva fruizione del servizio.
Le risorse stanziate per l'iniziativa ammontano a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015.
Il contributo sperimentale per l'acquisto dei servizi per l'infanzia può essere richiesto anche per più figli.
La domanda va presentata all'INPS telematicamente sul sito istituzionale www.inps.it entro il 31 dicembre di ciascun anno. L'importo massimo dei contributi è pari a € 600 mensili, erogabili per un periodo complessivo di 6 mesi, divisibile solo per frazioni mensili intere.
Il beneficio è erogato fino ad esaurimento delle risorse disponibili e secondo l'ordine di presentazione delle domande. In ogni caso, raggiunto il limite di spesa, l'INPS non prende in considerazione ulteriori domande.
La madre lavoratrice che ha ricevuto comunicazione di accoglimento della domanda, deve recarsi presso le sedi dell'INPS per ricevere i voucher richiesti entro i successivi 120 giorni. Decorso il termine, se i voucher non vengono ritirati dalla madre assegnataria, si intende come rinuncia al beneficio.