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Tasso di occupazione 15-64 anni

 

Rapporto percentuale tra gli occupati e la popolazione. Quando il tasso di occupazione viene calcolato per sottoinsiemi della popolazione con determinate caratteristiche socio-demografiche (ad esempio per età, sesso, territorio, titolo di studio, cittadinanza), allora il tasso è dato dal rapporto percentuale tra gli occupati appartenenti a quel sottoinsieme e la corrispondente popolazione di riferimento.

Il tasso di occupazione 15-64 anni si riferisce, pertanto, al rapporto tra gli individui occupati tra i 15 e i 64 anni e la popolazione della stessa classe di età. Le serie storiche sono destagionalizzate in quanto sottoposte a una procedura che depura i dati dagli effetti attribuibili, oltre che al diverso numero di giorni lavorativi, a fluttuazioni stagionali dovute principalmente a fattori meteorologici, consuetudinari, legislativi. Questa trasformazione dei dati è la più idonea a cogliere l'evoluzione congiunturale di un indicatore.

La Rilevazione sulle Forze di Lavoro dell'Istat definisce gli occupati come le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento dell'indagine:

  • hanno svolto almeno un'ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura;

  • hanno svolto almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;

  • sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l'assenza non supera tre mesi, oppure se durante l'assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l'attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l'assenza non supera tre mesi. 

Si riportano di seguito alcuni link di riferimento per i dati sul mercato del lavoro:

Per dati relativi ai Paesi europei:

 

Per ulteriori informazioni sulle statistiche in materia di lavoro, anche a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vedi la sezione "Studi e statistiche" di questo sito.