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Linee Guida

 

Linee Guida per le buone prassi e la raccolta dei fondi nei casi di emergenza umanitaria

Le Linee guida per le buone prassi e la raccolta dei fondi nei casi di emergenza umanitaria sono state approvate dal Consiglio dell’Agenzia per il terzo settore il 10 ottobre 2011 e presentate ufficialmente il 16 novembre a Roma presso la sede del CNEL. Con queste linee guida vengono integrate e completate le più generali Linee guida per la raccolta dei fondi, ispirandosi ai principi di trasparenza, accessibilità e rendicontabilità posti a fondamento generale e trasversale di ogni attività di raccolta fondi. Particolare attenzione è volta al rispetto dei principi umanitari fondamentali, al rigore etico che le organizzazioni non profit devono mantenere, alla capacità di porre in essere interventi adeguati e responsabili.

Linee Guida sulla definizione di criteri e di modelli per la partecipazione del terzo settore alla determinazione delle politiche pubbliche a livello locale 

Le presenti linee guida, che trovano nel livello locale l’ambito preferenziale di riferimento per la loro applicazione, hanno la finalità di dettare principi che possano indirizzare e sviluppare le pratiche partecipative presenti o in via di sperimentazione sul territorio. Lo scopo è quello di declinare al meglio il tema della responsabilità delle decisioni pubbliche che si vanno ad assumere e di promuovere e rafforzare le forme attraverso cui liberamente si articola la società civile, aiutandola nell’interlocuzione con le istituzioni pubbliche per superare pratiche non inclusive o di chiusura.

Linee Guida per la raccolta dei fondi - 2^ edizione 

È qui pubblicata l’edizione aggiornata e ampliata delle “Linee guida per la raccolta dei fondi”. Rispetto alla prima edizione, questa comprende, all’Allegato n.1, l’inserimento di una nuova scheda relativa alla raccolta dei fondi attraverso gli eventi di piazza e specifici aggiornamenti concernenti le attività di direct mail e di telemarketing, che illustrano gli adempimenti cui sono tenute le organizzazioni non profit ai sensi della recente normativa che ha introdotto il Registro pubblico delle opposizioni, riservato a chi intende opporsi al ricevimento di telefonate e di posta a contenuto commerciale e promozionale. Ulteriori aggiornamenti riguardano la scheda relativa alla raccolta fondi tramite SMS solidali.

Linee Guida per il sostegno a distanza di minori e giovani 

Le "Linee guida per il sostegno a distanza di minori e giovani" sono state approvate dall'Agenzia per le Onlus nella seduta consiliare del 15 ottobre 2009 al fine di rappresentare un quadro coerente di principi e regole di riferimento per le organizzazioni che operano nell'ambito del sostegno a distanza. L'obiettivo è stato quello di promuovere questa particolare forma di solidarietà umana, capace di esprimere caratteristiche peculiari e di forte e significativa originalità, tali da differenziarla da altre modalità di donazione e da altre azioni di aiuto. Il documento finale è il risultato di un percorso di studio, analisi, riflessione e confronto che l'Agenzia ha realizzato con la partecipazione attiva delle organizzazioni del settore e con il supporto tecnico-scientifico di un comitato appositamente istituito.

Linee Guida e schemi per la redazione del bilancio delle imprese sociali 

Il presente documento intende dettare linee guida generali per la redazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato delle imprese sociali ai sensi di quanto disposto dal D.Lgs. 155/2006 istitutivo dell’impresa sociale e dai successivi decreti ministeriali attuativi. In considerazione della eterogeneità della forma giuridica degli enti che possono assumere la qualifica di impresa sociale, nella trattazione della tematica, si è ritenuto opportuno distinguere i soggetti che per legge sono tenuti a redigere il bilancio ai sensi dell’art. 2423 c.c. e s.s. dalle altre organizzazioni.

Linee Guida e schemi per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit 

Le presenti Linee Guida, che completano il documento dell’Agenzia per le Onlus sul Bilancio di esercizio, intendono fornire indicazioni per la redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni Non Profit attraverso l’indicazione di principi, criteri di redazione e informazioni analitiche utili alla compilazione. Le Organizzazioni Non Profit possono utilizzare questa struttura per redigere il proprio Bilancio Sociale riportando le informazioni contenute nelle presenti Linee Guida.

Linee Guida sulla gestione dei registri del volontariato 

Pensate come strumenti messi a disposizione degli enti responsabili della tenuta dei registri, le Linee guida sulla gestione dei registri del volontariato si riferiscono alle procedure di iscrizione, controllo e cancellazione delle organizzazioni di volontariato nei registri regionali (o provinciali). Hanno lo scopo di proporre condotte che possano ridurre le divergenze nel trattamento verso i soggetti che fanno richiesta d'iscrizione o sono già iscritti nei registri. La loro redazione è stata realizzata dall'Agenzia per le Onlus con un lavoro protrattosi diversi mesi e mediante un costante confronto con e tra le Regioni, prevedendo un dialogo aperto a tutti i soggetti coinvolti nella tenuta dei registri.

Linee Guida e schemi per la redazione dei bilanci di esercizio degli enti non profit 

Il documento intende dettare linee guida generali per la redazione del bilancio di esercizio degli enti non profit. Infatti, è sempre più avvertita la necessità di redigere modelli di bilancio specifici e con struttura uniforme per il settore non profit, che consentano di fornire a tutti i terzi interessati le informazioni circa l'attività delle particolari gestioni non lucrative di tali soggetti. Tale esigenza riguarda, innanzitutto, il bilancio di esercizio, il quale dà conto annualmente della situazione patrimoniale e finanziaria, con lo “Stato Patrimoniale” e delle risultanze della gestione dell’esercizio, attraverso il “Rendiconto Gestionale”. Si è, altresì, consci della necessità che gli enti non profit redigano il bilancio di missione, tramite il quale dare conto delle attività svolte, rispetto alle finalità stabilite dallo statuto. I valori quantitativo-monetari tipici del bilancio di esercizio non sono, infatti, sufficienti a soddisfare pienamente tali obiettivi informativi.