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Sistema informativo - La missione

 

L’ingresso dei mezzi tecnologici nella pubblica amministrazione ha agevolato un salto di qualità che si è tradotto in snellezza e semplificazione, sia per gli amministratori pubblici che per i cittadini, e ha dato un nuovo volto al principio di trasparenza ed efficienza di costituzionale memoria.

Il percorso è stato lungo e faticoso e si è snodato attraverso tre fasi storiche ben precise: in una prima fase (durante gli anni ’50) lo Stato ha utilizzato le tecnologie per l’archiviazione e la riproduzione dei dati; in una seconda fase (durante gli anni ’70) sono stati introdotti i primi PC e stampanti da tavolo, che hanno supportato la produzione di atti, certificati e documenti, mandando in cantina le macchine da scrivere; in una terza fase (anni ’90) si assiste ad un rinnovamento culturale ad opera di due importanti norme di riforma: il decreto legislativo n. 29/93 e il decreto legislativo n. 39/93. In particolare, quest’ultimo assegna allo sviluppo dell’informatica nella pubblica amministrazione il compito di dare maggiore corpo al principio di trasparenza dell’azione amministrativa. E’ il periodo dell’Aipa (ora DigitPA), della RUPA, quale prima struttura per l’interconnessione delle pubbliche amministrazioni, a garanzia dello scambio dei dati fra i responsabili dei sistemi informativi. Ma si deve attendere il nuovo millennio per dare corpo a questi principi e per perfezionare norme e tecnologie: è il periodo della dematerializzazione degli atti, del protocollo informatico, della cooperazione applicativa e del codice dell’amministrazione digitale.

La missione del sistema informativo è, pertanto, quella di realizzare, attraverso l’uso delle nuove tecnologie, un sistema efficiente e aperto ai cittadini, che semplifica le procedure e mette in comune le informazioni raccolte.

Il sistema informativo del Ministero può essere definito, quindi, come un insieme di elementi che raccolgono, ricercano, elaborano, memorizzano e distribuiscono dati, trasformandoli in informazioni utili per supportare le attività decisionali e di controllo dell’amministrazione. Gli elementi che lo compongono sono le risorse tecnologiche, le risorse organizzative e il portafoglio di applicazioni.

Andando al cuore del sistema - le applicazioni - fanno parte del sistema informativo del Ministero sia i software applicativi, utili alla gestione dei servizi interni dell’amministrazione e all’aumento della produttività  e della trasparenza verso l’esterno (protocollo informatico, controllo di gestione, mandato informatico) che, più in particolare, quelli rivolti all’utenza esterna.

Di questi ultimi costituiscono un valido esempio:


Sistema Informatico CO, realizzato per raccogliere e mettere a disposizione i dati concernenti le denunce dei rapporti di lavoro, secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296


Sistema UNIMARE, che accoglie le comunicazioni degli imbarchi e sbarchi, secondo quanto previsto dal DPR n. 231/06 e dal DM 24 gennaio 2008 e s.m.i.


• CIGS, il sistema che dematerializza tutto il processo di concessione della cassa integrazione


• FLEXI, il sistema che gestisce le liste dei lavoratori stranieri che chiedono di lavorare in Italia

 

• PEC, il sistema di posta elettronica certificata